Che cos’è la sinusite?
Con il termine sinusite si definisce una condizione infiammatoria acuta o cronica dei seni paranasali, cavità anatomiche preformate rivestite da tessuto mucoso che si trovano all’interno delle ossa frontali, etmoidali, mascellari e dello sfenoide, tutte poste in continuità con le fosse nasali all’interno delle quali riversano le secrezioni prodotte dalle ghiandole secernenti muco presenti nel tessuto mucoso che le riveste.
In condizioni normali il poco secreto prodotto dalle loro mucose raggiunge il naso attraverso piccoli condotti e forellini (osti) che mettono in comunicazione i seni paranasali con le cavità nasali.
Nel caso, invece, di infiammazione delle mucose, esse si gonfiano aumentando di volume ed ostruendo in modo più o meno completo tali passaggi.
Ciò determina un ristagno all’interno dei seni paranasali delle secrezioni prodotte, con ulteriore aggravamento della situazione determinata della facilità con la quale tali secreti ristagnanti s’infettano con germi provenienti dal naso e dal faringe.
La sinusite implica la presenza di seni paranasali ampi e già ben formati, ed è per questo che nei bambini molto piccoli, nei quali i seni paranasali non sono ancora completamente definiti, la sinusite è una condizione molto rara.
Qual è la causa della sinusite?
L’infiammazione che si determina a livello dei seni paranasali in caso di sinusite può essere il risultato di un’infezione microbica o di una manifestazione allergica in quella sede in soggetti sensibilizzati a vari allergeni presenti nell’aria.
Le due diverse situazioni, tuttavia, non sono quasi mai presenti in modo puro, ma succede frequentemente che una sinusite allergica si possa complicare per la sovrapposizione di microbi che la trasformano in sinusite anche infettiva, aggravando il quadro clinico ed allungando i tempi di guarigione.
Le cause della sinusite, pertanto, possono trovare riscontro in una o più delle seguenti condizioni:
- infezione microbica acuta e cronica dei seni paranasali ad opera di virus e batteri
- infezione da miceti (funghi) in soggetti immunocompromessi (aspergilli, ecc.)
- sinusite allergica associata a rinite allergica acuta e cronica da allergeni perenni presenti nell’aria.
Tra questi, specialmente nei bambini, gli acari della polvere domestica (Dermatophagoides pteronissinus e Dermatophagoides farinae), gli allergeni animali (cane e gatto), alcuni miceti (funghi) degli ambienti confinati e la permanenza nell’aria respirata di pollini appartenenti anche a specie diverse ma costantemente presenti nell’ambiente per la subentrante alternanza e sovrapposizione stagionale in soggetti allergici multi-sensibilizzati - complicazione, per sovrapposizione microbica, di rinite allergica acuta e cronica da allergeni presenti nell’aria
- complicazione di poliposi nasale secondaria a rinite cronica allergica o microbica o conseguenza di un’intolleranza aspirinica (sindrome di Fernand–Widal: associazione di allergia all’aspirina, poliposi nasale e asma bronchiale – vedi “ Asma bronchiale”)
- complicazione di fratture ossee traumatiche interessanti le ossa che delimitano i seni paranasali
- propagazione di infezione proveniente dal cavo orale o dalle radici dentarie dei denti dell’arcata dentaria superiore ai seni mascellari (sinusite odontogena mascellare), specie successiva ad una estrazione dentaria complicata di un dente dell’arcata superiore
- sindrome di Kartagener, malattia genetica ereditaria rara caratterizzata dalla presenza di sinusite, bronchiectasie (vedi “Bronchiectasie e bronchite cronica bronchiectasica”) e “situs viscerum inversus” (presentazione ruotata destra-sinistra degli organi toracici e addominali)
Quali sono i sintomi della sinusite?
La sinusite può presentarsi in tre diverse forme:
- acuta: persistenza del quadro clinico per 2-3 settimane al massimo
- cronica: persistenza oltre tale periodo e fino a qualche mese
- ricorrente: presenza di più di tre episodi di sinusite acuta nel corso dello stesso anno
I sintomi della sinusite acuta e cronica consistono in:
- comparsa, nel corso di una rinite, di dolore (talora molto intenso) in corrispondenza dei seni paranasali (zona frontale, radice del naso, zone sopra e sotto-orbitarie e mascellari), accentuato dalla pressione sugli stessi e dai movimenti rapidi del capo
- ostruzione nasale con presenza di secreto nasale purulento (di colore verde-giallastro)
- cefalea frontale
- dolore dentario a livello dell’arcata superiore (in caso di sinusite mascellare)
- febbre
- tosse produttiva con presenza di catarro
Quali sono le conseguenze della sinusite?
Complicanza assai temibile della sinusite (specie di quella cronica) è quella meningitica da Pneumococco, secondaria alla propagazione dell’infiammazione e dell’infezione alle meningi (membrane che rivestono il cervello), con quadri clinici neurologici e generali di estrema gravità.
Altro quadro clinico complicante importante è la sindrome sinuso-bronchiale (vedi “Sindrome sinuso-bronchiale”), conseguente al continuo passaggio di secrezioni, provenienti dai seni paranasali, all’interno delle vie aeree inferiori specie nel corso del riposo notturno, con sviluppo e mantenimento di malattie infiammatorie dei bronchi (vedi “Bronchite acuta e cronica”) o di aggravamento di quadri asmatici concomitanti (vedi “Asma bronchiale”).
Si pensa ormai da più parti che la rinite allergica, specie quella cronica, con la sua possibile complicanza sinusitica, e l’asma bronchiale rappresentino parti di una comune malattia più generale e complessa delle vie aeree che si presenta clinicamente, nel tempo, in modo diverso e con sintomi variabili.
Tale circostanza andrebbe considerata con estrema serietà, non limitando ad una pericolosa autogestione l’impiego di farmaci sintomatici per il rischio di non riconoscere precocemente una condizione di asma bronchiale sottostante ancora non conclamata, con tutti i rischi impliciti in tale evoluzione clinica.
I pazienti che presentino la concomitanza delle due forme patologiche (rino-sinusite e asma) mostrano un significativo miglioramento dei sintomi di entrambe le forme a patto che le si tratti insieme ed in modo corretto.
Come si fa la diagnosi di sinusite?
La diagnosi di sinusite è sospettabile sulla base dei sintomi, dei dati anamnestici e dei segni locali (dolore evocato alla pressione sui seni paranasali in corso di visita) e si conferma con una radiografia dei seni paranasali o con una TAC del massiccio faciale senza mezzo di contrasto radiologico nei casi meno chiari.
Può essere utile il ricorso ai test allergometrici nel caso in cui si sospetti un’origine allergica.
Come si cura la sinusite?
La sinusite non guarisce da sola e va pertanto affrontata adeguatamente con una diagnosi corretta ed una altrettanto appropriata prescrizione antibiotica (le forme batteriche sono meno frequenti di quelle virali), con l’uso, limitato nel tempo, di farmaci antiinfiammatori anche cortisonici per uso aerosolico o generale e di decongestionanti nasali.
Nel caso in cui sia presente una causa allergica risulta utile la somministrazione locale e generale di farmaci ad azione antiistaminica.
E’ inoltre
- consigliabile umidificare gli ambienti
- ed è indispensabile evitare l’esposizione, specie se prolungata, al freddo e la permanenza in ambienti fumosi.
Nel caso in cui il quadro clinico tenda a non risolversi nonostante una cura appropriata, si può ricorrere ad un intervento chirurgico che consenta di ripulire i seni infetti, ripristinando il fisiologico drenaggio delle secrezioni.
Da ricordare inoltre che, nel caso di sinusite cronica e ricorrente, può essere di grande utilità per il paziente il trattamento con acque termali.
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