Impotenza solo negli anziani? Niente di più falso. La “disfunzione erettile” (D.E.), così viene oggi definita ciò che un tempo era indicata in modo più generico con il termine “impotenza”, consegue, spesso, ad un “far l’amore” che, per il maschio, corrisponde sempre meno ad un momento particolare del vissuto intimo della coppia dal quale trarre un piacere personale fisico e mentale, per avvicinarsi sempre più ad una sfida agonistica orientata alla “performance”, nel corso della quale affermare o condannare se stessi, mettendo in gioco il proprio “valore” personale e la propria “virilità” irrinunciabile.
Maschi sempre più giovani con problemi sessuali legati a prestazioni che un certo tipo di “società” distorta impone!
Prestazioni olimpioniche piuttosto che amplessi funzionalmente fisiologici, che finiscono su Internet se non si è “all’altezza”.
Di qui lo stress e l’ansia del non riuscire che, in un gioco perverso che tende ad avvitarsi su se stesso, aggrava il problema anziché risolverlo.
Molti sono i nemici di una piacevole e appagante vita sessuale, fatta di momenti di intimità emotivamente carichi e di un piacere fisico e mentale che supporta, condisce e sostiene gli stessi, nella ricerca del contatto intimo di coppia. Ma uno di quelli che più volte ricorre, e lo dico con l’esperienza nel mio doppio ruolo di pneumologo e di sessuologo clinico, è la presenza del fumo di sigaretta nella quotidianità dei maschietti poco “performanti”.
Vediamo allora in che cosa consiste il problema.
- Sono noti ormai da molti anni i molti rischi che corre chi fuma, specialmente per quanto riferito alla possibilità di generare e di mantenere nel tempo patologie respiratorie assai diverse tra loro, che vanno dall’asma bronchiale, alla bronchite cronica e alla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), per arrivare a quelle realtà ben più impegnative e spesso senza ritorno che sono l’enfisema polmonare e il tumore ai polmoni e ai bronchi.
- Si consideri che una sessualità che “funzioni” non può prescindere da un elevato grado di corretta ed efficace integrazione tra gli aspetti fisici e mentali.
Tuttavia, considero “mente” e “corpo” due semplici artefatti che non esistono in natura.
Due tecnicismi inesistenti, in pratica, in quanto se utili sicuramente per orientarsi più facilmente tra gli aspetti didattici e la ricerca scientifica, è impossibile trovarli separatamente.
Intendo che, non avendo mai visto “menti” prive di un “corpo” o “corpi” che non alberghino una “mente”, ammetto solamente l’esistenza di quell’unica realtà scientifica che in natura chiamo “persona”, prodotto primo dell’integrazione dei due suddetti aspetti e che è ciò che curo!
Con queste premesse, non si può pensare ad una vita sessuale che soddisfi, senza pensare ad un buon equilibrio tra gli aspetti somatici e quelli mentali della persona che la vive.
E tra i molti fattori che possono minare quel buon funzionamento fisico senza il quale diviene più difficilmente raggiungibile un’accettabile livello di performance sessuale, il fumo di sigaretta è sicuramente tra quelli che rischia di incidere in modo significativamente negativo. Vediamo, allora, come.
- Il fumo di sigaretta, specie nei fumatori più accaniti, interferisce talora pesantemente con l’erezione, procurando talora una notevole difficoltà sia nell’ottenerla, quanto nel mantenerla per un tempo sufficiente a consentire un atto sessuale soddisfacente.
Ciò capita, con una gradazione del disturbo che è funzione del numero di sigarette fumate (dose-dipendenza), in conseguenza del danno che le sostanze contenute nel fumo provocano sui vasi sanguigni, specie di quelli arteriosi responsabili del corretto afflusso del sangue ai corpi cavernosi del pene, indispensabile a consentirne una corretta replezione e, di conseguenza, una stabile erezione.
Chi fuma più di 20 sigarette al giorno ha il 60% di possibilità in più di incorrere in problemi dell’erezione rispetto a chi non fuma.
Inoltre, il danno che il fumo produce sul letto vascolare arterioso dell’organismo, non si limita ad agire sui soli vasi arteriosi penieni, ma interessa, altresì, l’intera rete arteriosa dell’organismo, rendendosi responsabile di danni anche in altri organi, primi tra tutti i polmoni, il cuore, il cervello e le vie urinarie, reni e vescica compresi.Nel corso degli eventi che portano all’erezione, l’eccitazione sessuale mentale prodotta dai vari fattori attivanti (esperienze tattili e visive o anche più semplicemente visualizzazioni e rappresentazioni mentali immaginate), convoglia ai vasi del pene (arterie) impulsi nervosi che, viaggiando attraverso i nervi dal cervello fino alle arterie peniene, ordinano a queste ultime di aumentare il loro flusso (vasodilatazione arteriosa favorita dal rilassamento dei muscoli presenti nelle pareti arteriose), provocando quell’aumentato afflusso di sangue ai corpi cavernosi che produce l’erezione.
Purtroppo il fumo di sigaretta (anche quello passivo!), attraverso l’azione svolta dalla nicotina (vasocostrittore) e dai radicali liberi e ossidanti prodotti dalla combustione del tabacco, produce danno alle pareti arteriose (arteriosclerosi) e in modo particolare allo strato cellulare che riveste letteralmente, come una tappezzeria, la superficie interna dei vasi sanguigni e del cuore (endotelio).
I radicali ossidanti, in particolare, inibiscono la vasodilatazione indotta dall’ossido nitrico (NO) prodotto dalle cellule endoteliali che rivestono internamente i vasi sanguigni del pene, andando in questo modo ad interferire con il meccanismo vascolare prima descritto e riducendo il normale flusso arterioso al pene, con conseguente limitazione della capacità erettile sia in termini quantitativi (consistenza dell’erezione), sia in termini temporali (durata dell’erezione).
- Per completezza espositiva, ricordo ancora come non solo il fumo sia responsabile della disfunzione erettile, ma come molti altri fattori entrino in gioco nel determinismo di tale patologia.
Tra questi:
-
- Diabete mellito
- Ipertensione arteriosa
- Aterosclerosi
- Deficit di testosterone
- Aumento della prolattina
- Malattie della tiroide
- Malattie neurologiche (sclerosi multipla, Morbo di Parkinson)
- Lesioni traumatiche vertebrali con interessamento del midollo spinale
- Sequele di interventi chirurgici urologici sulla vescica e sulla prostata
- Disturbi d’ansia (ansia da prestazione e terapia farmacologica con benzodiazepine ansiolitiche) e disturbi depressivi (con o senza terapia con farmaci antidepressivi)
- Eccessivo consumo di alcolici
- Uso di sostanze psicotrope d’abuso (droghe)
- Farmaci antipertensivi, terapie ormonali, antinfiammatori, radioterapia pelvica e dei testicoli.
- Attenzione ai vari farmaci inibitori delle fosfodiesterasi ormai tanto diffusi per il trattamento della D.E. (il Viagra e gli analoghi, per capirci).
Questi, infatti, specie se usati in pazienti affetti da patologie respiratorie, potrebbero addirittura interferire con alcune di esse, come può, ad esempio, capitare nel caso di pazienti con asma bronchiale (vedi “Asma e problemi sessuali: i consigli dello pneumologo” – “Tosse, catarro e reflusso gastro esofageo: il parere dello pneumologo”).
- Diversi studi internazionali pubblicati hanno consentito di definire che, nei pazienti con disfunzione erettile, la sospensione dell’abitudine al fumo di sigaretta, specie se stabile nel tempo, consente un notevole recupero del danno arterioso, seguito dal possibile ripristino di una condizione di normalità funzionale dei meccanismi erettili.
Si tenga conto anche di questo nel momento in cui si sia alla ricerca di una motivazione sufficiente a giustificare il definitivo abbandono di questa pratica poco salutare.
Visita Pneumologica
Che cos’è (e come viene fatta)?
Scopri tutte le fasi della visita specialistica e come il Dott. Enrico Ballor valuta il paziente per il disturbo che presenta.
Guarda il Video
Vuoi saperne di più?
Faccio il possibile per scrivere i miei articoli informativi nel modo più chiaro, semplice e soprattutto esaustivo che si possa.
Consiglio sempre ai miei lettori di leggere innanzitutto i link di approfondimento che propongo su ciascun articolo, nonché di visitare il portale Medicina del Respiro.

Hai bisogno di un parere medico per il tuo caso?
Non ci sono problemi.
Se credi che il tuo problema abbia carattere di urgenza e debba ricevere una consulenza medica specialistica puoi prenotare da qui una visita privata presso il mio studio.
Hai apprezzato questo articolo?
Realizzare questo sito e i suoi contenuti ha richiesto anni di lavoro.
Non solo: creare continuamente articoli informativi richiede un sacco di tempo, come puoi immaginare.
Non c’è miglior grazie che io possa ricevere da te se non sapere che condividerai questo articolo su Facebook, Twitter o LinkedIn.
A presto!