“Lo Pneumologo Risponde” è la nuova rubrica di questo sito dedicata alle curiosità dei lettori.
La domanda di questa uscita è:
La carbamazepina può provocare problemi ai polmoni?
La carbamazepina è un farmaco impiegato nella terapia dell’epilessia, sia nel caso delle crisi comiziali parziali e temporali, sia per il trattamento delle crisi convulsive epilettiche generalizzate. Esso è anche indicato nel trattamento del dolore nevralgico e trova spesso impiego nella terapia sintomatica della nevralgia del trigemino.
Indipendentemente dalla patologia che ne giustifica l’uso e che il paziente che mi pone la domanda non ha ben specificato, mi sembra chiara la sua preoccupazione legata probabilmente a quanto compare nel “bugiardino” della confezione (foglietto illustrativo).
Per quanto sia estremamente rara la comparsa di complicazioni polmonari secondarie all’uso della carbamazepina, esse posso spaziare dalla polmonite eosinofila con alveolite eosinofila, fino alla malattia interstiziale polmonare (interstiziopatia polmonare) con rara evoluzione verso la fibrosi polmonare quando il coinvolgimento infiammatorio interstiziale non sia riconosciuto precocemente e non venga adeguatamente trattato.
Per questo è molto importante in ogni caso monitorare clinicamente i pazienti in terapia con questo farmaco, badando ad approfondire ogni situazione nella quale essi presentino la comparsa di una tosse non spiegabile e di dispnea (difficoltà respiratoria).
Approfondimenti
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