“Lo Pneumologo Risponde” è la nuova rubrica di questo sito dedicata alle curiosità dei lettori.
La domanda di questa uscita è:
I pazienti positivi per Covid 19 ma con pochi sintomi, possono avere danni polmonari residui ?
E’ ciò che mi chiede Luca e, in particolare, per essere più precisi, la domanda che mi pone è la seguente:
“Quanto è probabile che i soggetti Covid paucisintomatici, e in particolare quelli che non hanno mai avuto alterazioni della saturazione (Spo2 sempre > 95%), presentino dopo la malattia alterazioni polmonari visibili alla TC come le GGO?”.
La presentazione clinica della Covid 19 (Covid 19 è la malattia, per questo dico “della” Covid 19 e non “del” Covid 19, della quale è responsabile il coronavirus Sars-Cov-2) è variabilissima nei diversi soggetti contagiati.
Si va dalle forme senza alcun sintomo (appunto “asintomatici”), a quelle con pochi sintomi (“paucisintomatici”), fino alle forme più gravi che possono comportare il ricovero in rianimazione e che purtroppo, in qualche caso estremo, si concludono con il decesso del paziente.
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Si è visto come in circa il 50% dei pazienti non solo paucisintomatici ma addirittura asintomatici, siano presenti alla TAC le caratteristiche opacità polmonari cosiddette “a vetro smerigliato” (GGO o ground glass opacity), che rappresentano proprio il marker anatomo-radiologico dell’infiammazione alveolare dei polmoni.
In molti casi i pazienti, specie se giovani, pur presentando i caratteristici “crepitii” all’auscultazione del torace, indicatori della presenza del coinvolgimento infiammatorio del polmone (polmonite), saturano bene e quasi non hanno dispnea (difficoltà respiratoria), mantenendosi in condizioni cliniche generali discrete.
Proprio anche in questi pazienti la TAC del torace dimostra costantemente la presenza delle lesioni a vetro smerigliato di cui sopra (GGO).
Contrariamente a quanto inizialmente temuto (rischio di fibrosi polmonare in un elevato numero di soggetti con polmonite interstiziale da Sars-CoV-2), si è visto invece (studio di autori austriaci recentemente pubblicato) come la grande maggioranza di queste alterazioni radiologiche polmonari (lesioni GGO) si risolvano nel tempo senza lasciare danni anatomo-funzionali residui e con scomparsa pressoché totale delle GGO.
Approfondimenti
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