“Lo Pneumologo Risponde” è la nuova rubrica di questo sito dedicata alle curiosità dei lettori.
La domanda di questa uscita è:
La PET basta per capire se un nodulo polmonare è maligno?
E’ la domanda che mi invia un fumatore, preoccupato per il riscontro di un nodulo polmonare solitario alla radiografia del torace, poi confermato nella successiva TAC del torace e nella TC-PET. Se la presenza di lesioni nodulari multiple PET-positive può qualche volta associarsi anche a processi patologici infiammatori acuti e cronici, granulomi, quadri vasculitici polmonari e polmoniti organizzate del tipo COP-BOOP, le lesioni solitarie PET + sono più frequentemente, anche se non sempre, espressione di lesioni tumorali in crescita.
Naturalmente nella valutazione complessiva preliminare che conduce ai primi esami radiografici, il medico terrà conto di una innumerevole quantità di dati anamnestici che più facilmente potrebbero far sospettare la presenza di un tumore maligno del polmone, tra i quali l’esposizione a fattori inquinanti ambientali e lavorativi, l’abitudine al fumo di sigaretta, la familiarità (presenza di casi simili tra i familiari) e i sintomi, anche indiretti, che il paziente presenta.
Gli stessi dati radiografici devono essere attentamente valutati in funzione delle dimensioni della lesione, dei margini del nodulo (lisci e regolari o frastagliati e irregolari) e di altri segni associati che orientino alla minore o alla maggiore probabilità che la lesione polmonare sia maligna (vedi gli articoli consigliati di seguito).
Si tenga anche conto del fatto che, in una ridotta percentuale di casi, è possibile riscontrare nella pratica clinica lesioni tumorali maligne non positive alla PET e che lesioni granulomatose del polmone non tumorali (il granuloma corrisponde ad un processo infiammatorio cronico), possono frequentemente dimostrarsi PET +, senza quindi che si tratti di tumore.
Come sempre consiglio la valutazione complessiva dev’essere fatta dallo specialista, che meglio di altri saprà soppesare correttamente, anche in considerazione dell’esperienza derivata dalla casistica incontrata, i vari fattori di cui sopra, senza mai dimenticare che l’unico esame di certezza per il tumore maligno del polmone non corrisponde certo alla PET (quante PET positive in assenza di tumori maligni!), bensì alla biopsia della lesione polmonare.
Come sempre dico, la diagnosi certa si fa con “un pezzo in mano!” e non solamente attraverso i molti dati indiretti, per quanto suggestivi, tra i quali quelli radiologici e di laboratorio.
Approfondimenti
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