“Lo Pneumologo Risponde” è la nuova rubrica di questo sito dedicata alle curiosità dei lettori.
La domanda di questa uscita è:
Soffro di asma e rino-congiuntivite allergica alle graminacee. Quando devo iniziare la terapia?
E’ una tra le tante domande che lo pneumologo può sentirsi rivolgere dai pazienti asmatici allergici nel corso dell’anno.
Nello specifico, la giovane paziente che mi pone il quesito ha più di un dubbio relativo al momento più opportuno in cui iniziare ad assumere i farmaci broncodilatatori inalatori e antistaminici stagionali nel periodo primaverile.
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Le graminacee rappresentano, infatti, insieme all’ambrosia e alla parietaria, una tra le principali piante in grado di disperdere nell’ambiente (pollinazione) pollini allergenici responsabili delle sensibilizzazioni allergiche che determinano asma bronchiale e oculo-rinite allergica.
Il mio consiglio è di iniziare la terapia stagionale il più precocemente possibile, cioè al primo comparire dei sintomi o, meglio ancora, non appena compaiano nei calendari aero-sporologici (calendari pollinici, diversi da zona a zona) i pollini allergenici ai quali il paziente risulti sensibilizzato.
Nel caso di questa paziente che abita nel torinese, ad esempio, l’inizio della terapia potrebbe essere auspicabile dalla fine di febbraio – inizio marzo, vista la comparsa nell’atmosfera dei pollini delle graminacee in questo periodo dell’anno.
Come già ho scritto negli articoli che cito, un precoce inizio della terapia può consentire al paziente di ridurre la quantità totale dei farmaci necessari ad ottenere l’effetto terapeutico, migliorando al contempo, fin da subito, la sua qualità di vita, senza aspettare di iniziare la terapia nel periodo in cui i sintomi siano già presenti.
Intercettare l’infiammazione allergica delle mucose respiratorie, anticipandola quando ancora non è presente, garantisce infatti un più efficace risultato terapeutico, ottenuto oltretutto con una minor quantità di farmaci.
Sarà compito dello pneumologo definire non solamente per le graminacee, ma anche per tutte le altre varie specie arboree allergeniche, il momento ideale per iniziare la terapia in un asmatico allergico, unitamente al piano di una terapia farmacologica che sia davvero personalizzata sulla base delle diverse necessità del singolo paziente.
Approfondimenti
Scopri di più su questo argomento leggendo anche:
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Asma allergico da ambrosia: il parere dello pneumologo
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