“Lo Pneumologo Risponde” è la nuova rubrica di questo sito dedicata alle curiosità dei lettori.
La domanda di questa uscita è:
Ho l’asma allergica. Perché respiro peggio quando bevo la camomilla?
Provo a rispondere a questo paziente senza purtroppo conoscere esattamente quale o quali siano gli allergeni ai quali risulti sensibilizzato da un punto di vista allergologico.
Il fatto che riferisca la presenza di un generico “respiro male”, che voglio immaginare, vista la patologia asmatica dichiarata, secondario alla comparsa di una crisi d’asma connotata da broncospasmo ogni qual volta si appresti a bere un infuso a base di camomilla, mi fa pensare che questo paziente possa essere allergico alle Composite (famiglia delle Asteraceae), piante erbacee annuali alle quali Matricaria chamomilla appartiene insieme a tante altre specie dello stesso gruppo aventi tutte in comune la possibilità di provocare sensibilizzazioni allergiche nei soggetti atopici.
Ricordo come l’atopia corrisponda a quella particolare caratteristica genetica che fa si che un paziente, esposto per un certo periodo ad una sostanza allergenica, possa alla fine finire per diventare allergico, iniziando da quel momento a presentare tutta una serie di sintomi allergici che possono andare dalle forme dermatologiche, attraverso la rinite e l’asma, fino alle più gravi reazioni anafilattiche che possono mettere a rischio la vita del paziente.
Se invece non fosse a conoscenza di una sensibilizzazione allergica come quella di cui sopra, lo inviterei a sottoporsi alle prove allergometriche in modo da confermare o escludere l’ipotesi fatta e in questo secondo caso, per orientare in senso differente la ricerca delle cause della sua dispnea.
Nel frattempo sconsiglierei in ogni caso a questo paziente di continuare a bere la tisana a base di camomilla, soprattutto per evitare in futuro eventuali crisi respiratorie più serie.
Approfondimenti
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