“Lo Pneumologo Risponde” è la nuova rubrica di questo sito dedicata alle curiosità dei lettori.
La domanda di questa uscita è:
Perché Mio Figlio al Mare in Acqua Diventa Viola? Che Malattia Polmonare ha?
Per fortuna il colore violaceo che assumono le labbra, le estremità degli arti (unghie delle mani e dei piedi) e i lobi delle orecchie nei bimbi immersi al mare nell’acqua fredda, non è espressione di un problema respiratorio broncopolmonare, ma è semplicemente la conseguenza di un fenomeno cianotico locale legato ad un evento circolatorio capillare che interessa le regioni descritte. La vasocostrizione (riduzione di calibro dei vasi sanguigni) dei piccoli vasi sanguigni nelle zone suddette, infatti, conseguente all’immersione del bambino in acqua fredda, determina una riduzione del flusso circolatorio attraverso la rete dei micro-vasi capillari e di conseguenza un notevole rallentamento della velocità con la quale il sangue scorre nella rete capillare.
Questo fa si che l’ossigeno che viene utilizzato dai tessuti del corpo in prossimità delle zone nelle quali il sangue scorre con maggior difficoltà, non riesca ad essere rimpiazzato per tempo da un nuovo apporto di ossigeno a causa del ridotto flusso ematico.
In questo modo la quantità di ossigeno presente nei vasi capillari tende ad abbassarsi in modo considerevole (è la cosiddetta “ipossia stagnante”) proprio nelle zone più periferiche del corpo maggiormente esposte al freddo.
Si crea quindi localmente, come conseguenza dei fenomeni descritti, un notevole aumento della quota di emoglobina “desaturata” (chimicamente “ridotta”, cioè non ossigenata) e il motivo per cui questa “cianosi” si manifesti solo a livello delle unghie delle mani e dei piedi, delle labbra e dei lobi delle orecchie, è legato al fatto che, essendo la cute di queste zone estremamente sottile, il colore violaceo dell’emoglobina ridotta tende proprio lì a manifestarsi in modo più evidente.
Ciò avviene a patto che la quantità di emoglobina ridotta, rispetto a quella normalmente ossigenata, sia presente in ragione di una quota maggiore di 5 gr. di emoglobina % ml. di sangue, che corrisponde alla quantità di emoglobina ridotta al di sopra della quale, appunto, si manifesta la cianosi.
Stia quindi tranquilla la signora allarmata che mi ha posto la domanda in quanto il suo bimbo è sanissimo, o perlomeno non è prova del contrario il fenomeno cianotico “periferico” descritto, che nulla ha a che vedere con gli eventi cianotici “centrali”, espressione invece, questa volta, di molte malattie cardiache o polmonari.
Approfondimenti
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