E’ frequente, specie nei mesi invernali, che il paziente richieda al farmacista un consiglio allorquando, nel corso di episodi infiammatori delle vie aeree, si trovi a dover affrontare il disagio di una tosse insistente o di una fastidiosa presenza di un secreto bronchiale difficile a “staccarsi”.
Ed è altrettanto frequente il vedersi proporre uno qualunque tra i numerosi prodotti farmaceutici aventi virtù mucolitiche, mucoregolatrici, fluidificanti od “espettoranti”.
Si dimentica spesso, tuttavia, di ricordare una grande verità e precisamente che, essendo fatti per la maggior parte di acqua, senza la stessa difficilmente riusciremo ad “espettorare” con facilità.
Non dimentichiamo, quindi, prima di assumere un qualunque farmaco, di idratare le nostre secrezioni interne bevendo adeguatamente.
Ebbene sì!
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Sembra banale, ma se pensiamo di poter lasciare fare solo ai farmaci senza prima ricordare questo semplice quanto fondamentale accorgimento, rischiamo di veder deluse le nostre aspettative relative al consentirci di modificare le secrezioni bronchiali tanto da poterle poi espettorare facilmente.
In fondo, a ben guardare, la natura tutta e le sue innumerevoli forme di vita sono costituite essenzialmente d’acqua.
Questa è presente, nelle varie forme di vita animale e vegetale, dal 40 – 45% circa, fino al 99% del peso totale dell’organismo.
La sua percentuale, inoltre, muta con l’età, ed è tanto più rappresentata nei soggetti giovani per divenire via via sempre più scarsa negli anziani.
PERCENTUALE TOTALE DELL’ACQUA PRESENTE IN UN ORGANISMO UMANO |
|
Feto |
85 – 90 % |
Neonato |
75 – 80% |
Uomo adulto |
60% |
Donna adulta |
55% |
Anziano |
40 – 50% |
Si passa, quindi, dalla media di circa il 75 – 80 % del neonato, ai 40 – 45 % dell’anziano, attraverso una progressiva ed ininterrotta perdita di acqua dai tessuti nel corso della vita.
In condizioni di normalità necessitiamo di circa 8 – 10 bicchieri di acqua al giorno per fare fronte alle nostre richieste idriche.
Di queste non tutte devono essere introdotte come tali attraverso i liquidi ingeriti.
- Circa 400 ml. di acqua, infatti (2 bicchieri circa), sono contenuti all’interno degli alimenti che introduciamo con la dieta
- mentre circa 250 ml (poco più di un bicchiere) viene prodotto nel corso dei processi metabolici relativi alle trasformazioni che subiscono gli alimenti dopo che sono stati digeriti e assimilati.
Non dimentichiamo, quindi, di bere a sufficienza ed anzi, di bere di più di quanto siamo abituati a fare in condizioni di normalità, nel caso in cui desideriamo eliminare senza sforzo le secrezioni catarrali che tanto ci affliggono nel corso di episodi infiammatori delle vie respiratorie: spesso tale accorgimento è da solo sufficiente a risolvere il problema senza ricorrere alle medicine.
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